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DescrizioneL’intervento residenziale per disabili offre servizi ove trovano accoglienza persone prive di adeguato sostegno familiare o sociale, e per i quali non sia più possibile attuare interventi alternativi quali assistenza economica, assistenza domiciliare, interventi di semiresidenzialità…
La normativa regionale contempla tipologie diverse di strutture in base alle caratteristiche psicofisiche degli utenti.
Tutte le strutture, interne ed esterne al territorio consortile, delle quali l’ente si avvale, devono rispondere a precisi requisiti normativi sia per quanto concerne i servizi a disposizione dell’ospite sia per quanto riguarda gli spazi strutturali.

Il Cissa, mediante convenzione con cooperative sociali e nel territorio di sua competenza, gestisce due diverse tipologie di strutture residenziali per disabili:
• una struttura assistenziale per disabili gravi o medio-gravi, denominata Residenza Assistenziale Flessibile (RAF) di tipo A, con 10 posti residenziali
• un Gruppo Appartamento, per disabili lievi, con 5 posti residenziali;
Entrambe le strutture prevedono personale educativo ed assistenziale, in numero variabile, dipendente dalla tipologia dell’utenza e dalla vigente normativa in materia.

CHI HA DIRITTO ALLA PRESTAZIONE
Disabili intellettivi e/o psicofisici.

REQUISITI PER AVERE DIRITTO ALLA PRESTAZIONE
• Certificazione che attesti il grado di disabilità e di gravità
• Residenza nel territorio consortile
• Valutazione positiva a cura delle commissioni di valutazione dell’Asl di un progetto di vita e/o educativo/assistenziale che preveda l’inserimento in una struttura residenziale.

COME SI ACCEDE
Di norma inoltrando domanda alla Commissione Tecnica di Valutazione Handicap dell’ASL TO3, generalmente tramite i Servizi Sociali territoriali.
La domanda deve essere corredata da documentazione sociale e sanitaria nonché di una proposta di progetto educativo elaborato dagli operatori sociali, sanitari e dall’interessato (o chi per esso).
Gli inserimenti sono sottoposti a lista d’attesa e sono autorizzati, di volta in volta, dall’A.S.L.

COSTI
La retta giornaliera è a carico dell’utente, dell’Asl e dei Servizi Sociali: l’utente partecipa con la maggior parte del proprio reddito (pensione e/o indennità di accompagnamento); l’eventuale quota mancante viene integrata dall’Asl e dai Servizi Sociali.

NOTIZIE UTILI
Nel caso di particolari urgenze o di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria si dispone l’inserimento in una struttura di pronta accoglienza.
I disabili inseriti in strutture esterne al territorio del Cissa, e per i quali i famigliari richiedano un rientro nel territorio consortile, possono far richiesta alla Commissione UVH, previa disponibilità di posti e autorizzazione della stessa.

Documenti e Allegati

Pagina aggiornata il 12/12/2023 10:01

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