L’inserimento in una residenza sanitaria assistenziale (RSA) risponde ai bisogni sanitari e assistenziali di anziani non autosufficienti ultra sessantacinquenni, che non possono essere assistiti al domicilio.
Le prestazioni vengono erogate in base al tipo di progetto individuale e ai bisogni peculiari della persona.
In alcune RSA è presente un nucleo dedicato a persone affette da morbo di Alzheimer o altra forma di demenza, con diagnosi accertata.
Per accedere al servizio è necessario presentare domanda al Punto Unico di Accesso (PUA) – secondo indicazioni riportate nel paragrafo dedicato –.
L’avvio dell’intervento è subordinato all’approvazione del Progetto Individualizzato da parte delle commissioni UVG.
L’inserimento e la permanenza in struttura è subordinata al pagamento di una retta alberghiera che è a carico dell’utenza la quale, se non è in grado di sostenerla totalmente, può presentare domanda di integrazione retta al Cissa che provvederà a valutare la possibilità di integrazione a fronte del possesso di requisiti economici definiti dai regolamenti istituiti dall’Ente.
Sul nostro sito: www.cissa.it, nella sezione dedicata alla Carta Servizi, è possibile visionare gli elenchi delle strutture presenti sul territorio.
L’anziano non autosufficiente e la sua famiglia può scegliere tra le RSA autorizzate e accreditate presso il sistema sanitario anche fuori dal territorio consortile.